In collaborazione con Mentinfuga.
Intenso, emotivo, vulcanico. Tragico e comico nello stesso tempo. Senza mezze misure.
![Wanderwoman](https://www.ludovicapalmieri.com/wp-content/uploads/2022/02/Paola-Michelini-17-3.jpg)
Un lifting al pensiero, una strigliata alla coscienza, uno scossone al proprio ego.
Insomma, uno spettacolo da vedere se non si vuole rimanere indifferenti, perché l’indifferenza è l’unica reazione non contemplata di fronte a Wanderwoman; spettacolo fuori dagli schemi, eppure eccezionalmente dentro la vita.
Del resto, non poteva essere diversamente per una pièce che ha visto lavorare fianco a fianco, Arianna Dell’Arti come autrice e regista e Paola Michelini come attrice. Due donne dalle personalità forti e prorompenti, capaci di catalizzare l’attenzione del pubblico, coinvolgerlo emozionarlo. Diverse sotto molti aspetti, Arianna Dell’Arti e Paola Michelini, oltre ad una splendida amicizia, hanno in comune la passione per il teatro, la scrittura, e U.G.O. Unidentified Gabbling Objects Abbiamo avuto modo di incontrarle per parlare con loro dello spettacolo, che tornerà in scena al Monk a gennaio 2022, dopo l’anteprima dicembrina.
Arianna Dell’Arti, è stato un vero piacere conoscerti in Wanderwoman in veste di autrice e regista. Ci racconti com’è nato questo spettacolo? Prende le mosse dall’esperienza vissuta o è frutto di fantasia?
Wanderwoman, come tutti i testi che scrivo, è nato sulla scia di esperienze vissute, per poi evolversi, trasformarsi e aprirsi ad una dimensione più ampia e universale. La scrittura per me è un mistero. All’inizio, in verità, la vivo come un’agonia, un tormento. Praticamente mi devo costringere. Poi, una volta che comincio, il testo viene da sé e la mia percezione dello scrivere cambia, acquista un valore liberatorio. Attraverso la scrittura riesco a guardarmi dentro, a fare i conti con me stessa. Quindi, anche se iniziare non è facile, poi diventa un atto catartico. Tanto che non ho bisogno di partire con un’idea chiara del testo, perché so che, superata l’impasse iniziale, le parole verranno da sole.
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