Ludovica Palmieri

Riccardo Muti: l’uomo e il direttore. A Roma per un concerto straordinario

Riccardo Muti chiude citando Orazio

Alme Sol, curru nitido diem qui
promis et celas aliusque et idem
nasceris, possis nihil urbe Roma
visere maius!

O Sole che dai la vita, che con il carro lucente
mostri e celi il giorno, e che vecchio e
nuovo risorgi, non potrai mai vedere nulla di
più grande della città di Roma.

Orazio

Comincio dalla fine

Comincio dalla fine per raccontare questa serata più che magica con Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra al Teatro dell’Opera Costanzi di Roma per il concerto straordinario organizzato in occasione del centenario della Banca del Fucino.

L’uomo e il Direttore

Ovvero partendo prima dall’uomo Riccardo Muti e poi dall’insuperabile Direttore.

Anche perché non essendo critica musicale – per quanto non occorra esserlo per riconoscere l’eccellenza del concerto – preferisco iniziare introducendo il contesto prima del concerto vero e proprio.

La serata, infatti, oltre che per la musica è stata particolarmente speciale per il fatto che il Maestro non si è limitato a dirigere, presentandosi nelle sue classiche vesti professionali; ma si è mostrato anche come uomo, con un intervento che ha messo in luce tutta la sua poetica sensibilità.

Riccardo Muti, talento e umanità

Riccardo Muti, Il Direttore e il musicista all'ultimo concerto.
Chicago Symphony Orchestra
2024 European Tour
Concert and Post in Rome
© Todd Rosenberg Photography 2024
Riccardo Muti, Il Direttore e il musicista all’ultimo concerto.
Chicago Symphony Orchestra
2024 European Tour
Concert and Post in Rome
© Todd Rosenberg Photography 2024

Alla fine ufficiale del concerto, prima del bis e dopo un fragoroso scroscio di applausi, il Maestro ha rivolto un caldo e commovente omaggio al violoncellista più anziano dell’orchestra, al suo ultimo concerto di fine carriera. Un momento emozionante e prezioso, che ha messo in luce il rapporto profondamente umano e affettivo che lega il direttore ai singoli musicisti. Aspetto che sicuramente emerge sia in fase di direzione, quando invia messaggi eloquenti con gli occhi e con il corpo, quando con le mani soavi, forti e veloci trasmette forza ed entusiasmo; sia in fase di applausi, ove si preoccupa di gratificare, presentandoli al pubblico, i singoli musicisti che si sono particolarmente distinti nell’esecuzione dei diversi brani, ma che in questo caso è venuto fuori in modo inedito ed esclusivo perché caratterizzato da sorrisi, gesti e contatti che, forse, non sono altrettanto comuni.

Il Carmen Saeculare per Roma

Dopodiché, avvicinandosi allo scranno, in un perfetto latino – tale da suscitare la bonaria invidia degli studenti in sala – Muti ha citato i celebri versi di Orazio dal Carmen Saeculare, in uno splendido omaggio a Roma, ultima e più amata tappa della tournée europea della famosa orchestra statunitense.

Giovanna D’Arco

Poi ha annunciato il bis e lì si è superato mandando in visibilio il pubblico degli appassionati. Rivolgendosi direttamente all’arcivescovo di Chicago, dopo aver annunciato che il brano sarebbe stato l’Ouverture della Giovanna D’Arco di Giuseppe Verdi, ha chiesto: “Eminenza ma perché l’avete bruciata?” e senza attendere risposta si è girato chiedendo il silenzio in sala per iniziare l’esecuzione del pezzo.

Riccardo Muti: la magia di una direzione impeccabile

Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra
2024 European Tour
Concert and Post in Rome
© Todd Rosenberg Photography 2024
Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra
2024 European Tour
Concert and Post in Rome
© Todd Rosenberg Photography 2024

Come Direttore Riccardo Muti è ineguagliabile. Dirige con tutto il corpo, in modo sempre compito, professionale e, nello stesso tempo, carico di entusiasmo, passione ed energia. Muti dialoga con l’orchestra parlando un linguaggio chiarissimo che trascende le parole, sostituite dai gesti sottili ed eleganti che sembrano innescare una vera e propria magia.

Il lago incantato di Ljadov e L’Uccello di Fuoco di Stravinsij

I brani scelti per il concerto hanno sortito grande effetto. Con Il lago incantato, SCENA DA FAVOLA POEMA SINFONICO, OP. 62, Musica di Anatolij Ljadov, per un’apertura morbida e delicata che ha contribuito a creare un’atmosfera da fiaba. Per continuare con L’oiseau de feu SECONDA SUITE (1919), Musica di Igor Stravinskij. Una suite divisa in quattro movimenti, che sembra arrivare da lontano, con un suono leggiadro di ottoni, fiore all’occhiello della Chicago Symphony Orchestra, per arrivare delicatamente ed imporsi in modo dirompente con l’esplosione dell’uccello di fuoco nel secondo atto, e poi ritornare quieta nel terzo movimento.

Aus Italien di Strauss

Riccardo Muti e la magia del gesto Chicago Symphony Orchestra
2024 European Tour
Concert and Post in Rome
© Todd Rosenberg Photography 2024
Riccardo Muti e la magia del gesto Chicago Symphony Orchestra
2024 European Tour
Concert and Post in Rome
© Todd Rosenberg Photography 2024

Infine, Aus Italien (Dall’Italia), FANTASIA SINFONICA IN SOL MAGGIORE, OP. 16, Musica di Richard Strauss. Opera celebre, divisa in quattro movimenti: Nella campagna romana; Tra le rovine di Roma: quadri fantastici, di uno splendore scomparso; sentimenti tristi e dolorosi nel paesaggio assolato; Sulla spiaggia di Sorrento; Vita popolare a Napoli. In cui il maestro realizza il primo tentativo di pittoricismo musicale, per cui ascoltando la musica si ha la sensazione di poter assaporare i luoghi “descritti dalle note”.

Gli ultimi due movimenti

Storicamente l’opera è ben conosciuta soprattutto per gli ultimi due movimenti. Su Sorrento Strauss fece un po’ di confusione dal momento che la città non spicca per la sua spiaggia, costituita da una sottile lingua di terra. Mentre, su Napoli, volendo fare un omaggio alla città, oltre a partire dal motivo della Tarantella, riprese esplicitamente il famoso brano Funicolì funicolà, credendolo una semplice canzone popolare e ignorando che fosse invece l’opera composta da Luigi Denza nel 1880 per festeggiare l’apertura della funicolare sul Vesuvio. Questo, anche se l’autore partì dal noto brano per fargli turbinare attorno altri motivi dal ritmo scattante, gli valse la perdita di una causa ma comunque, sicuramente, contribuì ad accrescerne la fama a livello mondiale, ben oltre i lidi partenopei.

Come ho anticipato l’illustre maestro ha concesso un bis tutto italiano concludendo il concerto e il tour internazionale con un ulteriore omaggio alla sua Patria.

L.P.

 

Riccardo Muti, Il direttore credit Todd Rosenberg photography
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