Ludovica Palmieri

“Così fan tutte” sbarca nel XXI secolo

Così fan tutte

Una Napoli settecentesca, libertina e gaudente, fa da sfondo a questo splendido spettacolo di Mario Tronco che, in soli 65 minuti, offre un brillante riadattamento della celebre opera Così fan tutte di Mozart.

La “Posteggia” napoletana

Così fan tutte. Le Ebbanesis con Mario Tronco. PH Luino il travestimento
Così fan tutte. Le Ebbanesis con Mario Tronco. PH Luino il travestimento

Sul ritmo svelto, scanzonato ed informale della “Posteggia” napoletana, si svolge l’azione, meravigliosamente interpretata e magistralmente cantata da due sole attrici, le Ebbanesis: Serena Pisa e Viviana Cangiano che, per la regia di Giuseppe Miale di Mauro, danno corpo al libretto di Andrej Longo, rappresentando l’articolato e variopinto affresco mozartiano.

Le Ebbanesis

La scommessa, gli equivoci, raccontati in forma di flashback dalle due protagoniste Fiordiligi e Dorabella, acquistano tinte argutamente ironiche. Le attrici conquistano il pubblico, grazie al loro talento e alla capacità di cambiare rapidamente, toni, accenti e linguaggi, per interpretare tutti i personaggi; dagli amanti ai loro cloni; da Don Alfonso, all’irresistibile Despina. Sono abili nel seguire la musica elaborata ed arrangiata da Leandro Piccioni e Mario Tronco per l’ensemble costituito da Alessandro Butera alla chitarra manouche e mohan veena (particolare modello di chitarra indiana); Marcello Smigliante Gentile, al mandolino e mandoloncello; Gianluca Trinchillo alla chitarra classica che, sul modello della musica ambulante napoletana, conduce agilmente il procedere degli eventi; passando da ritmi cinquecenteschi di villanelle e moresche, all’opera buffa napoletana, fino alla sceneggiata.

Le protagoniste

Così fan tutte. Le Ebbanesis con Mario Tronco. PH Luino la complicità
Così fan tutte. Le Ebbanesis con Mario Tronco. PH Luino la complicità

Nel complesso emerge come, pur rispecchiando a grandi linee l’originale mozartiano, grazie al riadattamento di Mario Tronco, le attrici riescano ad improntare di sé tutto lo spettacolo, proponendo due immagini femminili fuori dagli schemi, dinamiche, libere e dirompenti, che portano nella Napoli del Settecento un po’ di “sfaccimma” contemporanea. Serena Pisa e Viviana Cangiano sanno essere ironiche ed autoironiche, morbide e seduttive quando necessario, riuscendo a restituire, con passione, entusiasmo e vitalità, l’idea di coralità propria di un’opera lirica. In altre parole, grazie alla suggestiva cornice musicale, dotate solo di semplici costumi e pochi oggetti, le attrici – senza interruzioni – creano una magia, trasportando il pubblico decisamente oltre l’essenziale scenografia.

Un moderno capolavoro

Insomma, a mio parere questo Così fan tutte, prodotto da Nest/Tieffe Teatro Milano in collaborazione con Mario Tronco, riesce egregiamente nel suo intento. L’opera, perfettamente calibrata, senza eccedere mai, vince l’impegnativa sfida di misurarsi con un capolavoro della cultura internazionale, in maniera fresca, pulita, originale e rispettosa; senza cadere in retoriche scimmiottature o inutili confronti e guadagnandosi così lo stesso appellativo. E, questo successo, a mio parere, riflette uno splendido lavoro di squadra, in cui singole professionalità di altissimo livello sono riuscite a creare un dialogo armonico e potente che merita davvero tutti gli applausi di un pubblico soddisfatto e felice che, almeno per il tempo dello spettacolo, ha potuto mettere tra parentesi il presente e lasciarsi andare ad momento puro di leggerezza, sorrisi e passioni.   

L.P.

 

 

Così fan tutte. Le Ebbanesis con Mario Tronco. PH Luino
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